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ISOLA DI #LANZAROTE VIVERE ALLE CANARIE LAVORARE CON LA PROPRIA PASSIONE #famara parco naturale


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Added by vindheim
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Esistono luoghi nei quali al nostro arrivo ci sentiamo piacevolmente "fuori dal mondo", o, per lo meno, in un modo a parte, dove tutto ciò con cui siamo soliti confrontarci non è che una eco lontana. Uno di questi luoghi è Famara. Qui @Story Hunters Tv incontra il simpaticissimo Alessandro. Insegnante di surf e vulcano attivo in un'isola che ne conta più di 300 spenti.
La falesia che vedrete alla spalle di Alessandro e Barbara, sono i resti di una caldera di circa dieci chilometri di diametro, risalente al Miocene, il che vuol dire che ha la veneranda età di circa ventimila anni. Le immagini del mare sono, principalmente, quelle della spiaggia di Famara. Oltre a 5 chilometri di spiaggia che, grazie alle onde e ai venti costanti, è un paradiso per gli amanti del surf.
La simpatica esuberanza di Alessandro, vi condurrà lungo il cammino della sua esperienza di vita, legata al mare e al viaggio, e anche lungo i sentieri culturali dell'isola di Lanzarote, quella in cui lui ha scelto di vivere e di far crescere i propri figli. L'amore di Alessandro per questa isola delle Canarie si lega con le ragioni stesse del suo cambia di vita, o della sua vita in continuo cambiamento. Prima fra queste, seguire la sua passione per il surf che l'ha portato in giro per i mari del mondo. Poi, il giorno che decise di andare a trovare a Lanzarote la ragazza che è stata sua moglie ed è la madre dei suoi figli, quella che, dieci anni fa, doveva essere una vacanza è diventata la sua casa. Nelle parole di Alessandro traspare il rispetto e la curiosità per i luoghi e le persone locali che incontra nel suo cammino; questo, ripetiamo sempre, è la predisposizione d'animo con la quale occorre affrontare ogni cambiamento e ogni persona o situazione che ci vengano in contro: solo così potremo surfare su onde sempre nuove. Questo è quello che sembra dirci Alessandro.
Una intervista, divertente, piena di contenuti utili, sia come storia di vita, sia come guida alla particolare bellezza di questa isola così essenziale e, per questa stessa ragione, così carica di suggestioni capaci di metterci in armonia con il nostro sentire più profondo. Passare per Lanzarote non lascia indifferenti, ed è un'isola che merita molto di più di una breve visita, direi che è un luogo ideale per un lungo ritiro, durante il quale si può avere la possibilità di formularsi numerose domande, riguardanti la nostra vita e il modo in cui la stiamo conducendo.
Particolare ammirazione e gratitudine Alessandro dedica a una figura centrale della storia recente dell'isola di Lanzarote. L'artista poliedrico César Manrique, il quale con la sua opera, creativa, umane e politica ha promosso un modello d'intervento sul territorio in chiave di sostenibilità, volto a tutelare il patrimonio naturale e culturale insulare. Nato ad Arrecife nel 1919. Muore a Teguise il 25 settembre 1992, all'età di 73 anni, in un incidente stradale che lascia ancora aperti molti dubbi. Certo è che la figura di Manrique era vista come fumo negli occhi da tutti i magnati della speculazione edilizia che avrebbero voluto mettere le mani sull'isola per farne la cementificazione turistica che si è fatta di molte parti delle isole Canarie e della costa Spagnola da Alicante a Malaga. Tutta la sua opera di salvaguardia fu decisiva ai fini della dichiarazione di Lanzarote quale Riserva della Biosfera da parte dell'UNESCO nel 1993. Per protegger il suo amato territorio, gettando le basi delle moderne opere d'installazione, Manrique aveva elaborato un nuovo pensiero estetico, denominato Arte-Natura/Natura-Arte, un concetto di arte totale, che ha fatto scuola nel mondo, in cui pittura, scultura, murales e architettura vengono inseriti in spazi selezionati della natura, al cui carattere si adattano grazie all'intervento dell'artista. Alessandro cita alcune di queste opere che il visitatore di Lanzarote incontra nel suo percorso restando rapito per la semplice bellezza con la quale lasciano esprimere attraverso loro la bellezza dell'isola. Alcuni esempi imperdibili sono Jameos del Agua, la sua casa di Tahiche‚ sede della Fondazione César Manrique, il Mirador del Rio, Jardín de Cactús.
La leggerezza che trapela da Alessandro ci ha fatto pensare a un altro tema che ci sta a cuore, quello della semplificazione della vita. Comprendere cioè quali sono le cose delle quali abbiamo veramente bisogno e rinunciare alle altre. Questo vale tanto per le cose materiali quanto per quelle spirituali. Soltanto lasciando a terra o gettando via la zavorra riusciremo ad alzarci. Se riusciamo a impegnare noi stessi in qualcosa che realizza la nostra vita, ossia che ci fa vivere con autenticità, ciò di cui abbiamo bisogno sono le poche cose che ci sono indispensabili.

Info per trasferimento all'estero: https://www.storyhunterstv.tv/story-hunters-tv-contatti

Contatti Alessandro Instagram: @sandrosmylesurf
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